Gummy Smile oppure Sorriso Gengivale: anche troppa gengiva può essere fastidiosa.

"Gummy Smile" prima e dopo la correzione microchirurgica con allungamento della corona e il trattamento con faccette in ceramica

Il "Gummy Smile”" è il termine tecnico inglese per definire un “sorriso gengivale” in cui si mostra una quantità sproporzionata di gengiva, il che spesso viene percepito come un difetto estetico. Ci sono diverse possibili cause: spesso la gengiva copre una porzione eccessiva delle corone dentali, facendole apparire troppo corte. Altre volte, la causa può essere un labbro superiore troppo corto o una faccia mediale troppo lunga. In molti casi, una correzione parodonto-chirurgica può essere la soluzione. Utilizzando il laser, il tessuto in eccesso viene rimosso in modo delicato e indolore, ripristinando una forma dentale armoniosa. In alcuni casi, è necessario correggere anche il tessuto osseo al margine gengivale in un piccolo intervento per ottenere un risultato duraturo.

In caso di "sorriso gengivale" causato da un labbro superiore troppo mobile (ipermobilità del labbro superiore, che si sposta troppo in alto durante il sorriso e lascia scoperta troppa gengiva), talvolta una correzione chirurgica può aiutare, spostando leggermente il labbro superiore verso il basso per ottenere un aspetto armonioso durante il sorriso.

Guarda il video qui di seguito per vedere un esempio di correzione del "sorriso gengivale" su una paziente:

Recessione gengivale causata dalla parodontite

In caso di parodontite avanzata con perdita ossea, si verifica un visibile ritiro della gengiva. I problemi estetici che ne derivano possono essere significativi: si notano sgradevoli triangoli neri tra i denti, inoltre i denti troppo lunghi e le radici marroni scoperte sono antiestetici. Inoltre, in alcuni casi si verificano difficoltà fonetici (della pronuncia) a causa del passaggio dell'aria tra i denti anteriori.

Se è già stato perso troppo osso, non è possibile ottenere risultati affidabili con una ricostruzione chirurgica della gengiva. In molti casi, i "buchi neri" possono essere chiusi con corone o faccette in ceramica appositamente progettate o, in modo minimamente invasivo, con la costruzione di compositi che allargano i denti.

Esempio di caso

Paziente di 49 anni con parodontite guarita. I "buchi neri" tra i denti causati dal ritiro del tessuto le creavano molto fastidio. Poiché non era più possibile ricostruire il tessuto con una procedura chirurgica, è stata realizzata una soluzione accettabile con corone in ceramica appositamente modellate.

Maschera gengivale: La soluzione rimovibile

Nei casi di grandi difetti gengivali, ad esempio a seguito di una parodontite avanzata, una mascherina gengivale rimovibile è spesso l'unica soluzione. Dopo l'impronta, viene creata in laboratorio odontotecnico una maschera sottile della stessa tonalità delle gengive, in materiale plastico, che aderisce perfettamente ai denti. Il comfort di questa maschera gengivale, chiamata anche "epitesi", è molto elevato per il paziente. Inoltre, l'estetica e la fonetica (pronuncia) migliorano notevolmente. Per la pulizia dei denti, la mascherina può essere semplicemente rimossa e poi riapplicata.

Una grave recessione gengivale a seguito di una parodontite avanzata. Anche se la parodontite è stata curata con successo, non era possibile ricostruire il tessuto perduto. La paziente soffriva del problema estetico e lamentava anche una pronuncia compromessa a causa della perdita di gengiva tra i denti anteriori. Con una maschera gengivale rimovibile, siamo riusciti a risolvere il problema soddisfacendo la paziente.

Nei casi particolarmente gravi di perdita ossea e gengivale, il ripristino funzionale ed estetico è possibile solo con una protesi fissa su impianti.

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